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American and Classic Cars Blog



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Marzo 2012




Rivista in Germania


Domanda

Gentile direttore di american drive. Sono un nuovo lettore della sua professionale rivista. Abito a Berlino germania ,sono residente a Montecatini dove compro quando sono la Amercan drive. Vorrei fare un abbonamento per l'italia per l'anno corrente con la vostra offerta.Inviatemi tutti i formulari nell'ndirizzo di Berlino: Fiorenzo Giuntoli, Ebers strasse 29a-10827 Berlino, Germania. La rivista viene spedita al mio indirizzo in Italia: Fiorenzo Giuntoli Via g. Puccini nr.30-51010 Massa e cozzile .P.T.. Mi potreste dire come faccio ad avere la mia Ford Country Squire 1986 immatricolata in germania(targa tedesca) la iscrizione ASI cioè auto d'epoca in Italia, quanto costa il bollo annuale e il costo dell'assicurazione.
La ringrazio in anticipo auguradole buona giornata 
Fiorenzo Giuntoli

Caro American Driver, siamo contenti di avere dei lettori così appassionati, tanto da seguirci anche dalla lontana Germania; questo testimonia la bontà del nostro lavoro, ma sopratutto la bontà della vostra passione. Per rispondere alla tua domanda sulla Country Squire, spieghiamo brevemente come funziona il meccanismo in Italia, per chi come te volesse iscrivere la propria auto immatricolata all'estero. Dobbiamo fare un distinguo tra iscrizione ASI e nazionalizzazione. Le due cose non sono collegate tra loro quando si tratta di veicoli che intendono mantenere una targa di altra nazionalità. Se quindi il tuo desiderio fosse quello di tenere le targhe tedesche, potrai in ogni caso effettuare l'iscrizione ASI senza dover obbligatoriamente nazionalizzare il veicolo. Se mantenessi la residenza in Germania sarebbe per te la soluzione migliore, e avresti meno fastidi in termini di redditometro (controllo fiscale per i contribuenti che possiedono un'auto sopra i 3000 c.c.), immatricolazione, ecc.. Quando ci si presenta ad un club federato ASI, lo si fa molte volte per ottenere la documentazione tecnica per poter nazionalizzare la propria auto in Italia, pertanto l'immatricolazione italiana non è un requisito indispensabile per poter avere il Certificato di Rilevanza Storica. La domanda può essere accolta o respinta secondo i parametri utilizzati di consuetudine dai commissari (stato di conservazione o di restauro, originalità della componentistica, ecc...), e se la tua auto avrà tutte le carte in regola, allora potrà essere iscritta senza ombra di dubbio. Se invece preferissi proseguire la via delle targhe italiane, allora dovrai versare (oltre agli oneri per tutte le pratiche di nazionalizzazione), la quota relativa alla tassa di possesso per le auto storiche, che varia a seconda delle regioni, da un minimo di 25,82 euro, ad un massimo di 60,00. Per la polizza assicurativa invece, dipenderà dalla Compagnia a cui ti legherai, avendo cura di richiedere qualche preventivo in giro.

Immatricolazione


Domanda

Gentile redazione di American Drive vi scrivo per chiedere un consiglio perchè mi sono impantanato con la pratica di immatricolazione della mia Charger comprata l'anno scorso. Premetto che l'auto era già in Italia al momento dell'acquisto e che si trovava da un meccanico della mia zona, che a sua volta l'aveva presa da un altro commerciante di auto che nel frattempo aveva chiuso. L'agenzia dove ho portato i documenti ha fatto tutte le pratiche per l'immatricolazione, ma la motorizzazione ha bloccato tutto perchè secondo loro sulla bolla doganale non risulta il pagamento dell'iva. Come può essere visto che l'auto è uscita regolarmente? Come posso fare adesso per terminare la pratica?
Alfonso (per email)

Caro American Driver, la storia delle auto passate da mille mani senza mai essere immatricolate, si perde nella notte dei tempi. Purtroppo, il miraggio di un buon prezzo ci rende ciechi all'evidenza di una situazione poco chiara, che è proprio la causa determinante della bassa valutazione del veicolo. E così, una volta acquistato il bene, la “palla” passa proprio nelle tue mani, con le conseguenze che ne derivano. Innanzi tutto bisognerebbe essere sempre un tantino scrupolosi nell'analizzare il passato delle auto, cercando di ricostruirne la storia attraverso le carte e i documenti, che lasciano sempre una traccia temporale. E poi, porsi sempre delle domande sul perchè di una determinata situazione in essere. Il fatto di trovare questo veicolo in un'officina anziché nel salone di un più quotato rivenditore, giacente magari da lungo tempo e mai richiesto da nessuno nonostante il prezzo vantaggioso, dovrebbero essere avvisaglie di un pericolo in vista. Per la parte meccanica potresti rivolgerti ad un'officina esperta per fare una valutazione complessiva dell'auto, mentre per la sicurezza dei documenti, potresti inserire nell'accordo con il venditore, la clausola di pagamento a veicolo immatricolato, così da obbligare il cedente ad eseguire ogni azione di suo e tuo interesse per arrivare all'immatricolazione italiana. Nel caso specifico, mi sembra di capire che tu abbia già fatto dei tentativi per cercare di uscire da questo stallo, peraltro senza riuscirvi. Probabilmente perchè il meccanico che aveva l'auto non sapeva nemmeno che ci fosse un adempimento IVA da assolvere, e il commerciante desaparecido non glielo avrà sicuramente detto. La possibilità di sdoganare senza il pagamento dell'IVA in dogana, viene concessa in casi molto particolari, come ad esempio nei confronti di operatori professionali che utilizzano un plafond a scalare anziché effettuare volta per volta i pagamenti. Senza addentrarci troppo in dettagli poco significanti, possiamo affermare che l'IVA doveva comunque essere pagata dall'importatore, su cui ricadeva l'obbligo fiscale. La bolletta doganale non riporterà gli importi relativi all'imposta, e quindi la Motorizzazione non ti autorizzerà fino a quando non sarà tutto regolarizzato. Se vorrai uscire in fretta da questa situazione, dovrai effettuare un versamento IVA tramite modello F24 presso qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate, consegnandone copia alla Motorizzazione che ha in carico la tua pratica e dimostrando l'assolvimento degli oneri fiscali. Vedrai che con un piccolo sacrificio economico riuscirai a liberare la tua Charger.